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CON DEDICA A DE ANDRE’

Ci tiene, alle radici, Gigi Bolla.

Vanta quella piemontese. Il

nonno faceva il cestaio.

I nonni materni erano emiliani.

Gigi si definisce «bustocco»:

Busto Arsizio, la  città dove vive,

lo ha ispirato per la raccolta

di poesie e testi:

«Appunti di viaggio» nella

quale si trovano pure ricette

tipiche, dalla «cazoêula» ai

«bruscíti». Ma è anche cittadino

del mondo, Bolla, e appena

trova un animo curioso,

racconta come le sue

composizioni sono diventate

canzoni nel CD «Amore e

musica» grazie agli spartiti

firmati da Carmine lorio.

«Scrivo da quando avevo

diciotto anni racconta

Gigi, settantenne –

e se vivo sempre nuove

ispirazioni è anche grazie a mia

moglie Ernestina. Eccola qua -

e mostra orgoglioso la

copertina del CD -: siamo io e lei

nei corridoi dell'Università di

Parma dove ci siamo

conosciuti. Studiavo Medicina,

poi ho lasciato l'Università». La

foto è proprio bella.

 

 

Le acconciature e l'abbigliamento

della futura signora Bolla

raccontano di ragazzi perbene.

Lei si è laureata: è diventata

insegnante di scienze. Un giro

di parentele e amicizie comuni

fa incontrare Bolla e Iorio.

«Ci sono anche la voce del figlio di

Gigi e Emestina, Fabrizio, nel

CD, e inserti della cantante

Irene Serra». C'è anche un

omaggio a De André: è il mio

cantautore preferito - dice Gigi

-. Gli ho dedicato 'Terrasanta' e

'Un amore'». Gigi si presenta

come tipo allegro,

comunicativo, estroso. Nei testi

di Gigi, e lo sottolinea Carmine

lorio, c'è poesia, atmosfera,

richiami ad amori e sentimenti.

Iorio ha 44 anni, vive a Oleggio,

e della musica ne ha fatto una

professione: «Compongo alla

tastiera e suono la chitarra per

gli arrangiamenti. Ho suonato

con il gruppo-spalla di Franco

Battiato nel tour dell'85 e con

Giacomo Di Martino dei

Giganti». Quelli che nel '67

cantarono «Proposta... mettete

dei fiori nei vostri cannoni» e

arrivarono terzi al Festiva di

Sanremo.