Il testo di scena del mese di gennaio…
IL
DIAVOLO E IL BUON DIO
di Jean Paul
Sartre
A proposito dell’opera…
Dramma
scritto nel 1951, nel quale si riflette tutta l’evoluzione ideologica
dell’autore e illustra il cammino che Sartre ha percorso dalle tendenze
anarchiche all’impegno politico. Il protagonista è Goetz, un
capitano di ventura che conduce le sue truppe al massacro, alleandosi con il
fratello per poi tradirlo e legarsi ad un arcivescovo, e distrugge ogni cosa al
suo passaggio. Crede di essere il diavolo e non accetta altro rivale che Dio.
Il
militante Nasty gli propone di attivarsi per la causa dei poveri, ma Goetz non
accetta perché, in questo modo, passerebbe dalla parte di Dio. Decide
allora di essere lui stesso il bene. Gioca ai dadi la sua conversione per
obbligare Dio ad assumersi le proprie responsabilità e inizia la partita
gettando i dadi con una prostituta: se Dio fa perdere Goetz, quest’ultimo
sceglierà il bene; ma se lo lascia vincere, Goetz incendierà la
città di Worms e massacrerà ventimila persone. Goetz perde. Il
capitano di ventura fonda quindi la Città del Sole, una
comunità-modello dove la legge è l’amore, ma un amore a uso
interno, a circuito chiuso. Quando scoppia la guerra, tutti i suoi abitanti,
educati a considerare ingiusta la violenza, rifiutano di unirsi alla lotta e
vengono sterminati. Così, pretendendo l’assoluto, Goetz approda
all’unico risultato di distruggere vite umane.
“Non temere, Nasty, non cederò.
Farò loro orrore poichè non ho altro modo di amarli, darò
loro degli ordini poichè non ho altro modo di obbedire. Rimarrò
solo con questo cielo vuoto sopra la mia testa, poichè non ho altro modo
di essere con tutti. C'è da fare questa guerra, e la farò”.
A proposito
dell’autore…
Jean-Paul
Sartre (1905-1980) nasce a Parigi il 21 giugno 1905. Studia filosofia e
psicologia dal 1924 al 1927 all' Ecole Normale Supérieure, dove trova
compagni quali P. Nizan, Marleau-Ponty e R. Aron, che suscitano il suo
interesse per Husserl e Heidegger. Nel 1929 conosce Simone de Beauvoir, che
sarà la sua compagna fino alla fine della vita (1980). Nel 1964 è
insignito del premio Nobel, da lui rifiutato per motivi di convinzione
politica. Sempre in prima linea nel prendere posizione sui problemi politici
dell'epoca, Sartre si schiera contro la politica francese in Algeria, entra a
far parte del Tribunale Russell sui crimini americani in Vietnam e nel 1968
appoggia il movimento studentesco, condannando l'atteggiamento del partito
comunista francese in tale frangente e dirigendo il giornale 'La cause du
peuple'. Nella sua lunga attività di scrittore,pubblica saggi, romanzi
ed opere teatrali.