MADONNA IN VERONCORA
via Vespri Siciliani
Veroncora, toponimo già in uso nel
Trecento, vale "verso i boschi". Dal toponimo, rimasto anche quando ai
boschi subentrarono campi arativi, la chiosino prese il nome. E'
certamente più antica dei documenti scritti che la riguardano, posta
com'è all'incrocio di strade che erano importanti in epoca medievale.
Citata nel 1639, fu benedetta nel 1656 dal Prevosto Armiraglio. Da
allora ebbe dipinta in affresco sopra l'altare una Madonna Addolorata,
che ne divenne il titolo ecclesiastico. L'ampio portico premesso al
frontespizio, la sacrestia e fors 'anche la torricella con la campana,
vennero costruiti intorno al 1680, ingentilito il portico con dipinti
raffiguranti Papa Innocenze e la Natività. Nel Settecento, chiuso il
portico nei lati, quindi accresciuta la capienza della chiesa, vi si
celebrava, di domenica, una messa in aurora. Ottocentesco il campanile a
pianta quadrata, che reca in cima una statua di San Grato. Il restauro
del 1853, pagato dal cappellano Falciola, non impedì il rapido declino
dell'edifìcio verso uno stato miserando. Discutibile l'aggiunta, nel
1908, della grotta di Lourdes all'esterno, a spese in un imprenditore,
ricordato con tanto di lapide interna. Stonato il nuovo portico in
cemento armato che venne addossato alla facciata nel 1943 (allora i
Padri Guanelliani attivavano dappresso un loro istituto). Dopo
l'importante restauro del 1982-85 sono in vista significative arcate
antiche di mattoni e recuperati diversi soggetti pittorici: nell'arco
trionfale rincontro di Maria con Elisabetta, l'Incoronazione della
Madonna, l'Assunzione; nella lesena dell'arco sei busti di santi.
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