SAN ROCCO
via Lualdi
Stava sul lato opposto della stessa
strada di Sciornago, oggi via Lualdi, e risaliva all'anno 1485 il primo
sacello intitolato a San Rocco, invocato ausiliatore contro le
pestilenze. Era una cappella molto piccola, con il pavimento sotto il
livello della strada, sprovvista di campanile. Fu rabberciata pių volte
alla buona nel Cinquecento e nel Seicento; i visitatori ecclesiastici
continuarono a giudicarla indecorosa. La chiesa di San Rocco che oggi
vediamo, o meglio la prima parte di essa, fu costruita negli anni
1706-13 grazie ad offerte minute dei contradaioli su un 'area donata
dall 'avvocato Carlo Visconti. La sistemazione del nuovo edificio si
protrasse fin oltre il 1730, come dicono sia i documenti d'archivio, sia
l'iscrizione posta sulla contrafacciata. Il pittore Francesco Maria
Bianchi di Velate finė di dipingere la cappella laterale dell'Angelo
Custode nel 1732, inserita sopra l'altare una tela del varesino Magatti
raffigurante la Guarigione di Tobia; l'altra cappella laterale era ed č
dedicata alla Madonna del Carmino, rappresentata con una statua di
legno. Coeva la pala soprastante l'altare maggiore, allora addossato
alla parete di fondo, nella quale sono raffigurati a colori vivaci i
Santi Rocco e Giuseppe. Le statue degli stessi santi vennero inserite
nella facciata nell'anno 1895. Nel 1909, per contributo decisivo delle
sorelle Bottigelli Pajāscia, la chiesa potč allungarsi e l'altare venne
retrocesso di 7-8 metri. Lo spazio interno risultante dalla somma dei
due corpi appare molto articolato, mentre la facciata propone un
impianto cinquecentesco ingentilito da ornamentazione settecentesca. Da
menzionare le decorazioni integrative: dell'aula nel 1858, del nuovo
presbiterio nel 1920. Restauri importanti: della parte architettonica
negli anni 1979-82, della parte pittorica negli anni 1996-97.
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