...........................................................................................................................................................................................................................................................................

UNO PSICOLOGO NEI LAGER

Viktor E. Frankl
 

 
 

Solo i “consumatori” della cultura – scrisse Gabriel Marcel nella prefazione all’edizione francese – potrebbero scambiare questo libro per un’ ulteriore e ormai tardiva testimonianza sui campi di concentramento. C’è molto di più: avendo vissuto personalmente l’estrema abiezione dei Lager, l’autore insegna che se vivere è sofferenza, sopravvivere è trovare il senso di questa sofferenza. E’ questa l’esperienza che lo condusse alla scoperta della logoterapia, il trattamento psicoterapeutico che l’ha reso famoso in tutto il mondo. Frankl, credente e ottimista, che a sedici anni interessò Freud, il quale ne pubblicò un saggio sul Giornale internazionale di psicoanalisi, con olfatto sano annusa il senso della vita anche là dove lo si nega, e invita a vincere nell’oggi, insieme con il relativismo ideologico assolutista, che è stato il “male del secolo XX”, ogni cieco determinismo scientifico-naturale, difendendo la libertà umana in una splendida fenomenologia dell’amore.

Di una felicità narrativa quasi insospettabile in uno psichiatra, il libro è stato tradotto in tutto il mondo (oltre 10 milioni di copie vendute) ed è stato dichiarato per quattro volte libro dell’anno dalle università degli Stati Uniti.

 

Viktor E. Frankl (1905-1997) ha insegnato neurologia e psichiatria all’Università di Vienna ed è stato Professor of Logotherapy alla US International University di San Diego in California.

Conferenziere infaticabile ha inoltre insegnato alle Università di Harvard, Dallas, Stanford e Pittsburgh.

Scalatore esperto e appassionato, a sessant’anni diventò pilota d’aereo, aveva l’hobby degli occhiali e poteva esibirsi al pianoforte in un tango indiavolato o in un valzer viennese. Leggeva moltissimo, recitava i Salmi in latino…Nella sua vita ha ricevuto 27 lauree honoris causa, mentre i suoi 31 libri sono stati tradotti in 24 lingue, compresi il giapponese e il cinese.

 

Recensione tratta da:

http://www.ares.mi.it/ Edizioni ARES