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IL TRUCCO TEATRALE

 

 

 

Quando si parla di trucco teatrale, bisogna sì prendere come "base"  il trucco classico, ma con degli accorgimenti particolari.

- la luce
- la distanza ballerino-spettatore

 

Parlando di luce, bisogna tenere in considerazione che il volto della persona da truccare non sarà sotto una luce naturale, ma bensì sotto riflettori, luci molto forti che rendono più visibile qualsiasi particolare e allo stesso tempo sbiadiscono i colori naturali del volto.

Mentre quanto riguarda la distanza, il trucco teatrale deve risaltare i lineamenti del viso, e allo stesso tempo introdurre in modo quasi reale il personaggio nell'ambientazione.


Anche lo spettatore più lontano deve poter vedere bene le caratteristiche del viso del singolo ballerino.

 

E' proprio per questi due fattori che il trucco teatrale deve essere più acceso e preciso, rispetto un trucco di bellezza.



Ciò non significa che bisogna creare un trucco eccessivamente colorato ed eccentrico per farlo vedere bene, basta giocare sui toni dei colori e sulle ombreggiature, accentuare i tratti del viso, la linea degli occhi e gli zigomi.
 

 

 

Il trucco teatrale è molto diverso da quello che noi ragazze potremmo definire "quotidiano" poichè è molto più pesante. Il suo principale scopo, infatti, è quello di rendere evidenti anche a distanza i tratti del volto al pubblico: generalmente nei teatri, specialmente in quelli molto grandi, il pubblico è seduto dietro alla buca dell’orchestra, quindi anche dalla prima fila c'è già una distanza notevole da noi.


Ciò nonostante il trucco teatrale non deve essere “esagerato”: basta accentuare ed ombreggiare i tratti del viso in modo corretto. L'ideale è quello di rendere visibili le espressioni facciali, specialmente nei balletti drammatici, o in quelli narrativi, dove è richiesto un certo grado di recitazione e di enfasi.


Il trucco chiaramente procede di pari passo con il ruolo che si deve interpretare, che ne influenza colori o sottolineature. Questo discorso vale sia per la Danza Classica, sia per quella Moderna, che per ogni altro tipo di danza che trova espressione nel palcoscenico.

 

 

 

I costumi della Danza Classica sono molto standard standard:

  • Le scarpe usate da ballerini e ballerine sono le Punte (in alto a sinistra) e le Mezzepunte (ossia scarpette della stessa forma delle Punte ma prive del gesso, completamente morbide) in stoffa o pelle. Le scarpette, anche se generalmente in rosa, possono essere usate in diverse varianti: nero, rosso e bianco.
     

  • L' abbigliamento varia molto a seconda del fatto che si tratti di spettacolo o di lezione: per gli spettacoli le ballerine usano i tutù (in alto al centro), ossia body aderenti, con o senza spalle, che terminano in vita con un "gonnellino" generalmente in toulle o in raso; mentre i ballerini utilizzano calzamaglie molto aderenti e "camicie" più larghe, specialmente nelle maniche, per accentuare i movimenti delle braccia.

    Per le lezioni in palestra invece si utilizzano scaldamuscoli in lana; body, generalmente privi del gonnellino, che è a parte e in raso; maglionicini incrociati in lana e in certi casi tute, a pezzo unico, in lana. Sebbene dietro le quinte la libertà sia maggiore ogni cosa deve comunque essere aderente al corpo.

 

 

 

 

Nella Danza Moderna gli schemi sono più liberi e questo si riflette perfettamente anche nell'abbigliamento. Le scarpe possono essere tutte o nessuna, e gli abiti sono di tutti i tipi, anche se per gli spettacoli si predilige ancora l'aderente, per sottolineare il corpo dei ballerini.