Potatura dei lamponi
Mercoledì 25 Marzo 2009, ore 14:30 ci aspetta l'orto, oggi il programma prevede la potatura di due filari di lamponi posti ai margini dei due terrapieni più a ovest, non ho mai potato nulla, Gigi mi fa vedere come utilizzare la cesoia, bisogna tagliare i rami secchi alla base, slegarli dalla siepe, cui sono agganciati a mezzo di un filo verde plastificato con un'anima di fil di ferro sottilissimo, "tienilo buono, recuperalo per legare i rami buoni, se non bastano quelli recuperati ne taglieremo degli altri dal rotolo trovato nel capanno; ma prima di sistemare i lamponi bisogna segare un ramo secco dal pesco", armati di sega, uno da una parte uno da''altra seghiamo questo ramo alla base dell'attaccatura all'albero, era proprio secco, morto, un peccato vederlo là tutto secco mentre gli altri rami sono già un bocciolo unico pronti a dischiudersi in fiore; poi, mentre Gigi da una sistemata agli alberi da frutto eliminando i rami spuri che danno fastidio, comincio a sistemare il primo filare di lamponi, ci sono tanti rami secchi e tanti altri con qualche fogliolina che fa già capolino da sistemare legandoli alla siepe, un bel lavoro comunque, per fortuna c'é un bel sole, se non altro ci abbronzeremo; viene, poi Gigi a dare man forte e nel giro di un paio d'ore le due siepi sono in ordine, i rametti secchi ridotti a piccoli segmenti vengono posti prima nella cariola e poi nella "rùéra" . Il terrapieno però è ancora infestato dalle erbacce, non possiamo lasciarlo così, abbiamo fatto 30 facciamo 31, mentre Gigi innaffia le zone dove abbiamo seminato o trapiantato le piantine comperate, mi armo di zappetta e rastrello e nel giro di mezz'ora anche questo terrapieno è pulito... ma ormai è già tardi sono le 18:30, bisogna tornare a casa a far da mangiare, questa sera farò un pesto di rucola colta nella serra... whouuu ! cominciamo ad assaggiare le prime cose dell'orto anche se non le abbiamo seminate noi, dobbiamo dire Grazie alla buon'anima del Sig. Pigni che le ha seminate per noi... eh purtroppo a volte é proprio vero: c'é uno che semina, e un altro che raccoglie!
Il contadino e l'ortolano