.....................................................................................................................................................................................................................................................................................

Scandale: l'importanza di donare sangue

 

“Chi ha la fortuna di stare bene ha il dovere di dare un po’ di questo suo star bene agli altri”. Come non condividere questa affermazione fatta dal responsabile provinciale del Avis, Franco Rizzuti, durante il convegno-dibattito: “La vita non aspetta, diventa donatore di sangue”, svoltosi nell’auditorium delle scuole elementari di Scandale nel pomeriggio di martedì 18 gennaio.

Un convegno per pochi intimi visto che, nonostante l’impegno profuso dalla Pro Loco di Scandale che ha organizzato l’appuntamento, alla fine si sono contate circa 20 persone e tra esse neppure una donna se si esclude la dottoressa Leonardo che fa parte dell’Avis. Ma Scandale da un punto di vista associativo-solidale è un paese un po’ strano, e non si riesce a capire come in altri paesi anche più piccoli esistono sezioni della Croce Rossa, dell’Avis, della Protezione Civile, solo per citare le più famose, e a Scandale il nulla.

Ma meglio poco ma buoni anche perché, hanno fatto notare i relatori del convegno, per iniziare non servono tante persone. Sì iniziare perché l’obiettivo primario del convegno era quello di porre le basi per creare una sezione dell’Avis a Scandale. Intanto, per cominciare a sondare il terreno, è stato stabilito che il prossimo 20 febbraio si terrà la prima raccolta di sangue a Scandale e speriamo che la partecipazione sia grande.

 

Il convegno è stato introdotto dal presidente della Pro Loco, Franco Demme: “Il nostro è un invito alla solidarietà ma anche alla partecipazione affinché si possa creare una sezione dell’Avis a Scandale. Dobbiamo cambiare la nostra mentalità, chi non partecipa non può nemmeno lamentarsi. Smettiamola di essere lamentosi  perché è troppo facile puntare il dito verso quello che non funziona .  Rimbocchiamoci le maniche per far funzionare quello che non và .

E stata quindi la volta del responsabile provinciale dell’Avis Franco Rizzuti che ha parlato di come sia importante donare il sangue, azione che porta solo vantaggi. Infatti i donatori sono sempre sotto controllo medico e ad ogni prelievo vengono fatte molte analisi. “Ci dobbiamo rimboccare le maniche – ha detto Rizzuti – da qualche anno lo abbiamo fatto e i frutti si sono visti, infatti abbiamo raggiunto la sufficienza e non abbiamo più necessità di importare sangue da altre Province. Nella nostra Provincia ci sono circa 100 malati di microcitemia che hanno bisogno di trasfusioni ogni 10/20 giorni e quindi c’è sempre bisogno di sangue che non è possibile creare in laboratorio. Così visto che abbiamo dimostrato di poter essere autosufficienti, vogliamo continuare ad esserlo e magari riuscire a creare una sezione Avis in ognuno dei 27 comuni della Provincia. Non bisogna essere in molti, si può partire anche in pochi: l’importante è tentarci. Ma se c’è a Scandale la volontà di creare la sezione Avis (in Italia ce ne sono circa 3000), ci sono delle regole da rispettare e inoltre ci vuole un gruppo di responsabili, tre o quattro persone che si diano da fare per coinvolgere altre persone, organizzare gli incontri ecc… Più siamo a dare una mano e meno lavoro c’è per tutti”.

Il professor Rizzuti ha dato quindi la parola alla dottoressa Patrizia Leonardo, che da oltre 15 anni lavora presso il centro trasfusionale dell’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone, che ha cercato di infondere coraggio: “Mi auguro che questo oltre ad essere un incontro sia un battesimo. L’entusiasmo che ho trovato nel presidente della Pro Loco, Demme, è contagioso e quindi io credo che possa nascere la sezione Avis a Scandale. Da quando lavoro al centro trasfusionale col passare degli anni, grazie a tanto lavoro, sono cambiate tante cose; adesso abbiamo un centro all’avanguardia e se prima eravamo costretti a procurarci il sangue per i nostri malati dai centri trasfusionali delle province di Bologna e poi di Lecco, lo scorso anno siamo addirittura riusciti noi a dare ad altri centri circa 40 sacche. All’inizio i centri di raccolta del sangue nei vari paesi non erano visti di buon occhio ma invece sono molto importanti. E fondamentale è il passaparola per coinvolgere gli amici, i parenti. Sono sicura che anche il dottor Bruno Paparo, qui presente, darà il suo contributo. Bisogna considerare che oggi non ci sono più le paure di una volta nell’essere donatore, molti tabù e paure sono stati sfatati. Inoltre vedo in sala già alcuni donatori di Scandale quindi non partite da zero”.

In questi giorni la Pro Loco si darà da fare per organizzare e pubblicizzare al meglio la raccolta di sangue di domenica 20 febbraio, quel giorno si capirà se Scandale avrà la sua sezione Avis.

[Rosario Rizzuto]