Cappella della Madonna
L' edificazione della cappella della Madonna ebbe inizio nell'ottobre del 1612 e poteva dirsi terminata già nel giugno del 1614.
Sulla parete di fondo alla metà del '700 campeggiava un affresco raffigurante una Madonna col Bambino (da identificarsi con ogni probabilità con la quattrocentesca Madonna dei Restagni, originariamente presente in quella che oggi è la cappella del Crocifisso, proprio nel corso del XVIII secolo, da lì rimossa e spostata sul nuovo altare della Madonna), sotto il quale venne posto ben presto un quadro di analogo soggetto, donato dal nobile Gabrio Crespi, che verosimilmente deve essere identificato con la Madonna col Bambino, tavola della metà del '500 attribuita a Bernardino Lanino, che riprende modelli di Gaudenzio Ferrari con una gamma cromatica impostata su tonalità grigio argentee e su colori piuttosto sommessi; restaurata nel 1950, è oggi conservata nella casa prepositurale.
Nel 1854, l'architetto Pietro Olgiati ricostruì la cappella. Ma fu tra il 1904 e il 1905 che assunse l'aspetto definitivo: in quell’anno, infatti venne collocata alla sommità del nuovo altare la grande statua dell'Immacolata, in legno scolpito, acquistata a Parigi ed offerta all'allora prevosto Castelli da un gruppo di signore della città, e venne staccato dal muro l'affresco della Madonna dei Restagni, oggi esposto in sacrestia.