Paolo Lomazzo  e altri pittori leonardeschi

Madonna adorante il Bambino

L'opera é attribuita a Bernardino Lanino, pittore vercellese che operò soprattutto in Piemonte e a Milano. Discepolo di Gaudenzio Ferrari, conquistato dalle innovazioni pittoriche di Leonardo, collaborò anche con Della Canonica. La gamma dei colori piuttosto smorzata fa pensare al periodo della sua maturità artistica (circa 1560). L'eleganza formale si coniuga con la ricchezza interiore espressa dal volto e dall'atteggiamento adorante di Maria. Felice é l'invenzione del cuscino che regge Gesù, interpretazione poetica di un sublime momento di intimità con la madre.

Trittico con Madonna e Bambino

A lato dell'altare del Santissimo, sulla parete sud si trova una preziosa cornice dorata cinquecentesca, tripartita da quattro colonne ornate da candelabre, che racchiude un trittico composto da una Madonna con Bambino al centro e da due tavolette laterali raffiguranti San Giovanni Battista a sinistra e San Rocco a destra. Queste tavolette parrebbero anteriori al sedicesimo secolo sia per la tipologia fondo oro sia per la fattura e gli stilemi. La tavola centrale invece ha chiara impronta leonardesca per l'impianto scenico, il paesaggio, i tratti e la postura delle figure. La gamma cromatica rimanda alla Scuola Lombarda cinquecentesca, scuola di riconosciuto pregio che spesso però non tramanda con certezza i nomi dei suoi artisti. Nel nostro caso c'é una attribuzione non confermata al  milanese Francesco Melzi, scolaro prediletto di Leonardo e suo erede universale. Si notino la dolcezza del capo della Vergine chinato verso il Bambino, la mano che ne regge delicatamente il piedino, l'ampio panneggio degli abiti, e sulla sinistra un paesaggio così connotato da sollecitare una precisa collocazione lombarda, peraltro non ancora individuata. Un rosso drappo dietro le sacre figure le separa dal mondo esterno.

Madonna tra San Paolo e San Michele

L'altare di sinistra conserva sulla parete di fondo tracce di un intervento "trompe l'oeil" (ascrivibile probabilmente a Biagio Bellotti, I metà del XVIII secolo) che inquadra la bella cornice a candelabre della Madonna tra San Paolo e San Michele, L'opera del 1571 di Paolo Lomazzo coniuga la lezione leonardesca con una indubbia abilità pittorica e una acuta sensibilità estetica. Lo sfondo del paesaggio leonardesco é schiarito da una lontana luce mattutina, mentre una luce mistica dà risalto alle figure in primo piano. Particolarmente accurati lo studio delle posture, la scelta cromatica, l'espressione dei visi, l'abbigliamento dei protagonisti, la vivacità del Bambino Gesù tra le braccia della Madre.

 

Madonna adorante il Bambino

attribuita al leonardesco Bernardino Lanino

Madonna col Bambino

di scuola lombarda cinquecentesca ,

attribuita a Francesco Melzi, allievo di Leonardo

Madonna tra San Paolo e San Michele

del leonardesco Paolo Lomazzo