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Lezioni

 

Corso

Antipasti

Primi piatti - La Pasta

Primi piatti - Gli Gnocchi

Secondi di pesce

Secondi di carne

Formaggi

Dolci

 

Docenti

 

Massimo Mauri

 

Partecipanti

 

Altre ricette

 

Testaroli

 

E' un piatto di Pontremoli, nella Lunigiana; in Liguria di solito li abbinano col pesto o con la salsa di noci o col Castelmagno.
Ci vuole una padella antiaderente unta d'olio, per preparare delle crespelle fatte con farina, acqua e sale (con l'aggiunta opzionale di un goccio d'olio).
Anche questo composto è una base e si possono usare anche altre farine (farro, saraceno, grano duro, o anche un misto di farine).
Alla base possono essere aggiunte delle spezie (prezzemolo, rosmarino, finocchietto, salvia) ovviamente tritate.
Verso qualche cucchiaio di composta in una padella antiaderente unta d'olio e faccio dorare da entrambi le parti.
Rispetto alla crespella deve risultare leggermente più alta; quando cambia colore la giro (posso farlo aiutandomi con la mano, non vi scottate).
Quando pronte le depongo in un piatto a riposare. preparo un intingolo a base di verdure.
In una pentola capiente, con un filo d'olio metto ad appassire una cipolla tagliata a julienne sottili, aggiungo del lardo finemente affettato, affetto della verdura prima con la mandolina poi ritagliandole a julienne sottilissime (abbiamo usato carote e la parte verde delle zucchine) e aggiunto insieme a qualche oliva verde tagliata a pezzetti.
Utilizzate un fuoco violento così restano croccanti, non fate cuocere troppo le verdure altrimenti si spappolano.
Se la verdura è tagliata sottilissima potete mettere anche tutto insieme, procedere altrimenti partendo dalle più coriacee.
Sbucciate un pomodoro, passato per qualche minuto in acqua bollente, pulite dai semi ed affettate a jiulienne solo la polpa che unirete al composto, amalgamare bene per qualche minuto e togliere dal fuoco.

Tagliate le crespelle nella forma voluta (noi le abbiamo tagliate a triangolini a mò di maltagliati) scottateli in acqua bollente per farli scaldare un attimo scolate e versate nella padella delle verdure rimessa sul fuoco, amalgamare bene con un goccio d'acqua di cottura e del formaggio pecorino e qualche goccio d'olio extra vergine. Impiattate utilizzando un coppa-pasta, guarnite con un filo d'olio e una spruzzatina di pepe nero sul piatto, sopra potreste mettere del porro fritto ed il solito ciuffetto verde, pomodorino fritto o altro.

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Corso di Cucina Tipica

a cura di Massimo Mauri

Organizzato da ENAIP Lombardia 
Centro Servizi Formativi di Busto Arsizio , Via Stelvio, 143 -  Tel. 0331 372111
Secondi carne

Carpaccio di coniglio

Disossare il coniglio aperto su un tagliere, salare e pepare. Con le parti delle gambe e pancia preparare la farcia: frullare la carne, passarla al setaccio, riportarla nel frullatore con la stessa quantità di panna, più l'aggiunta di sale pepe e timo fresco.
Ammollare la colla di pesce, 1 o 2 fogli, e adagiarlo sulla parte interna del coniglio, spalmare la farcia, arrotolare, legare a rotolo nella velina tipo un salame. Cuocere nel brodo di coniglio e verdura per circa 30 minuti alla temperatura di 90°.
Servire come secondo piatto o antipasto.

 

Spuma di parmigiano

Ingredienti: 500 gr di parmigiano, 200 gr di caprino, 150 gr di panna leggermente montata. Preparazione: Miscelare i due formaggi al cutter e unire la panna leggermente montata.
Servire con pere e ridotta di aceto balsamico, da preparare con 1 l. di aceto balsamico, 1 kg di zucchero riducendo il tutto fino a densità desiderata.

 

Consigli dello chef

Oggi prepareremo il coniglio e faremo la sfoglia di pane al sesamo che non abbiamo fatto la prima lezione.
Vi ho portato per questo due supporti in SILPAC, un materiale resistente alle alte temperature, nello stesso materiale trovate anche gli stampini e altre forme come quelle in silicone. Poi faremo una spuma di parmigiano la serviremo con una riduzione di aceto balsamico che prepareremo.

Il coniglio, anzi i conigli sono due, è già disossato, ma non è difficile farlo, anche se, chiedendolo, è un lavoro che può farvi il vostro macellaio. La tecnica che vedremo è quella per preparare un coniglio ripieno.
Come abbiamo visto per il pesce, per disossare usare la parte finale di un coltello a punta ben affilato, cercando di rasentare sempre l'osso. Non buttate le frattaglie, col fegato ad esempio potreste fare un bel patè di coniglio, spesso con le animelle del pollo facciamo delle mini cotolette impanate.
La carcassa del coniglio e gli sfridi vari li utilizzeremo per fare un brodo, che useremo per addensare i testaroli, un'altra ricetta di questa sera, e per cuocere i salami di coniglio ripieni. Lo stesso procedimento usato per il coniglio possiamo riutilizzarlo per il pollo, il tacchino, il pesce, etc. etc. Quando si disossa o si disillisca il pesce prima di utilizzare la parte disossata verificare che non restino ossicini e pezzettini di frattaglie, che andranno ad arricchire il brodo (tutto fa brodo!).
Prepariamo adesso la farcia: disossiamo le gambe del coniglio, volendo si potrebbero utilizzare le coscette disossate per un involtino o un arrostino, anzi faremo proprio così, e per la nostra farcia utilizzeremo un bel petto di pollo che andremo a passare al cutter insieme ad altrettanta panna (stesso peso).
E' sempre bene diversificare la carne della farcia rispetto alla carne da farcire, si ottiene un mix di colore e di sapore qualitativamente interessante.
Quella che abbiamo preparato è la base, abbiamo aggiunto del sale e del pepe, che possiamo modificare aggiungendo delle erbe fresche leggermente sbollentate o dei quadratini di verdura crude.
Potremmo, ad esempio, unire delle castagne in inverno oppure degli asparagi in primavera o anche dei broccoli, delle carote, delle zucchine (magari solo la parte verde), degli spinaci etc. etc.
La stessa tecnica per la farcia possiamo usarla con il pesce: con salmone frullato ed altrettanta panna aggiungendo barba di finocchio, semi di papavero, rucola o altra verdura tagliata a piccoli quadratini, come zucchine, carote, per dare variopinti colori alla nostra farcia.
La stessa farcia, poi, possiamo utilizzarla da sola per preparare degli arrosti (avvolti nella velina e cotti a vapore o nel brodo) da cuocere al forno con la carta stagnola (avvolgere sempre prima in un foglio di trasparente operando dei piccoli fori per far uscire l'aria e poi ripassare o in un altro foglio trasparente o nella carta stagnola, a seconda del tipo di cottura (nel brodo, al vapore o al forno).
Con la farcia possiamo anche preparare degli stampini da cuocere a bagnomaria in acqua bollente (poiché i salumi di coniglio venivano fuori dall'acqua abbiamo utilizzato una tortiera con dentro un peso per tenerli sott'acqua, nella tortiera abbiamo fatto penetrare del brodo ed in questo abbiamo messo a cuocere a bagnomaria i nostri stampini di farcia).
Con la stessa tecnica della farcitura del coniglio, potremmo preparare, ad esempio, un arrostino di salmone, che andrà battuto delicatamente col pesta-bistecche (utilizzando un foglio di trasparente o di carta da forno e bagnando leggermente il fondo del pesta-bistecche), si batte e poi si allarga, senza strappare la carne o il pesce.
Se il trancio di salmone è troppo spesso possiamo tagliarlo prima a metà, e una volta steso, possiamo metterci della farcia fatta o con lo stesso pesce o con un altro tipo di pesce, unendo qualcosa che si abbini  (finocchi, pistacchio, olive nere, rucola, etc. etc.). Lo arrotoliamo, usando sempre la pellicola trasparente per ridurlo ad un salamotto, e poi lo mettiamo a cuocere nel brodo ( sarà un brodo di pesce).
Lo possiamo servire, ad esempio con una purea di finocchio, già vista in un'altra lezione. Una volta cotto il salamotto, di carne o di pesce, potremo rielaborarlo, impanandolo con del pan grattato  aromatizzato e poi passarlo in forno o in padella. In alternativa alla panna, nella farcia, si potrebbero mettere delle patate lesse schiacciate.
La farcia la possiamo utilizzare anche come ripieno di cappelletti o ravioli che potremmo poi cuocere nel brodo e saltare in una salsa ricavata da brodo e burro (nella stessa quantità) centrifugati e passati al colino, aggiungendo all'ultimo momento delle erbe odorose, ad esempio per il nostro coniglio andrebbe benissimo del timo.

Riprendendo la preparazione dei nostri conigli, saliamo e pepiamo i pezzi da farcire, potremmo aggiungere insieme al sale e pepe un trito di erbe odorose (prezzemolo, timo, maggiorana, finocchietto selvatico, etc etc).
Alla farcia ho aggiunto del lardo affettato a pezzetti sottili, per dare sapore e, per dare colore, una carota e una zucchina passate alla mandolina e poi rifilate a piccole striscioline lunghe che ho ridotto poi a piccoli quadretti (Brunoise, se i quadratini sono piccolissimi, o Mirepois se i quadratini sono più grossi), della zucchina ho utilizzato solo la parte verde, quella che resta l'ho messa nel brodo.
Ho quindi spalmato la farcia sui quattro pezzi di coniglio aiutandomi con una spatola, senza esagerare con il ripieno, ne basta uno strato sottile.
Ho avvolto la carne del coniglio intorno alla farcia, poi utilizzando un foglio di film adeguato, vi ho avvolto il rotolo e prendendo i due lembi esterni arrotolati ho fatto girare il rotolo stringendo continuamente i lembi fino ad ottenere un salame di una certa durezza e consistenza e chiudendolo con un legaccio (la parte arrotolata del film) alle due estremità (sono partito da un rotolo di circa 40 cm per ottenerne uno più grosso di circa 20 cm), ho praticato alcuni fori con la punta del coltello nel salamotto, per far uscire l'aria ed ho ripetuto l'operazione avvolgendolo in un altro foglio di film, questa volta senza operare dei fori, altrimenti, in cottura, entra dell'acqua.

Al posto del secondo foglio di film, negli altri due abbiamo utilizzato della carta stagnola e passato in forno.

Prima di spalmare la farcia, o dopo la spalmatura, posso inserire (sotto o sopra la farcia) un foglio di colla di pesce , lo abbiamo fatto per il secondo coniglio.
La colla di pesce è un addensante, la si usa in diversi preparati, ad esempio per preparare la panna cotta, per il suo utilizzo l'ho lasciata in acqua fredda finche non si è ammollata, poi l'ho strizzata ed ho posto un foglio intero sulla farcia.
Se invece devo scioglierla, ad esempio per la panna-cotta,  basta passarla  nel microonde finche non si liquefa. Ricordarsi il discorso delle verdure nella farcia per ottenere delle sfumature di colore, è importantissimo dal punto di vista estetico).
I salamotti così preparati li abbiamo posti nel nostro brodo a cuocere e poiché galleggiavano abbiamo inserito in acqua una tortiera con dentro il pesta-bistecche, per tenerli sott'acqua.
Con lo stesso procedimento abbiamo preparato le coscette disossate del coniglio, chiuse a salametto con dentro la farcia, due le abbiamo cotte nel brodo e due nel forno per circa 1 ora a 180°, utilizzando, al posto del secondo foglio di film, della carta stagnola, ponendole su un foglio di carta da forno spalmata con un goccio d'olio.
Con la farcia avanzata abbiamo preparato degli stampini, che abbiamo cotto a bagnomaria nel brodo, usando come base la tortiera posta dentro nel brodo  per tenere i salamotti sott'acqua, ed un salamotto di sola farcia che abbiamo messo a bollire nel brodo. Serviti da soli non avranno un grandissimo sapore potete però accompagnarli con una salsa tonnata, un'insalatina di carciofi crudi, etc etc..
Posso affettare gli stampini, o tagliarli in due e porre in mezzo ad un piatto che guarnisco con la salsa all'aceto balsamico, senza dimenticare di verticalizzare la presentazione aiutandosi con un pomodorino o un ciuffo di verde, un tocco di colore può essere dato anche da una spruzzata di farina di polenta sul piatto. Il salametto di sola farcia potrei rielaborarlo passandolo nel pan grattato aromatizzato  e ripassandolo nel forno per farlo dorare, oppure si potrebbe tagliarlo a fette e servirlo su dei crostoni di pane.

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 Altre ricette

 

Sfoglia di sesamo (ricette di pane)

 

Con farina, acqua e sale fare una specie di pastella, colarla allo chinois per togliere eventuali grumi.

Spalmate della pastella su un foglio di carta da forno (noi abbiamo usato due tappetini di silpac) adagiata su un piano di cottura liscio, aiutandovi con una spatola.

Distribuite sopra dei semi di sesamo. Passare in forno per circa 10 minuti a 180/200° , quando è ben colorita è pronta.

 

Caramello di aceto balsamico

 

In una pentola capiente versare una stessa quantità di aceto balsamico e zucchero (noi abbiamo usato un litro di aceto balsamico ed un kg di zucchero).

Mettere sul fuoco e portare a bollore mescolando il composto continuamente facendolo addensare.

Toglierlo dal fuoco e lasciarlo raffreddare finche non si è ristretto abbastanza, (non troppo altrimenti si rapprende completamente).

Il caramello è così pronto da usare come guarnizione dei piatti (abbiamo usato un sacco a poche ricavato con un pezzo di carta  da forno tagliata a rettangolo e riavvolta a mo di imbuto con un foro sottilissimo, per guarnire i piatti di portata alcuni con righe di composta regolari con goccetta ai lati, altri con giri di composta attorno al piatto un altro ancora con una decorazione a ghirlanda sul bordo del piatto).

Posso utilizzare l'aceto balsamico per cuocere degli scalogni, dei cipollotti, dei porri o delle cipolline senza sbucciarli, leverò la buccia solo quando son cotti.

Faccio ad esempio delle tagliatelle di manzo (striscioline sottili a mò di tartare) servite con lo scalogno cotto nell'aceto balsamico e guarnite con scaglie di formaggio.

 

Spuma di parmigiano

 

Unire i due formaggi nel cutter poi aggiungere la panna semimontata.
E' importante utilizzare un buon parmigiano, deve risultare un composto ben denso che potreste usare ad esempio per riempire dei vol-au-vent o come ripieno dei ravioli.

Lasciate riposare bene nel frigo in una ciotola coperta da un foglio trasparente.

 

Abbiamo preparato due piatti: il primo con una ghirlanda di aceto balsamico sul bordo, al centro una pallina di spuma (abbiamo usato l'attrezzo per il gelato) sopra una fetta di sfoglia di pane al sesamo a mo di vela, davanti un pomodorino rosso passato in acqua bollente con la pelle mossa a mo di petali; il secondo guarnito con delle righe di salsa all'aceto balsamico, al centro due knell ottenute lavorando il composto con due cucchiai da cucina, un pezzetto di sfoglia di pane al sesamo ed un pomodorino.